Percarbonato di sodio

Il Percarbonato di sodio è una delle “scoperte” di cui sono più entusiasta. E’ uno sbiancante, igienizzante e sgrassante eccezionale, migliore persino della varichina. Perché allora non lo conosce nessuno o solo quelle strane persone fissate con l’ambiente come me? Perché ha una grande limitazione: si attiva soltanto con acqua calda, meglio ancora se caldissima.

Percarbonato_di_sodio

Io lo uso così

Biancheria da tavola: metto in ammollo tovaglie e tovaglioli in acqua calda con un po’ di sapone di Marsiglia. Aggiungo uno o due cucchiai di percarbonato e ci verso sopra una pentola di acqua bollente. Lascio in ammollo per una ventina di minuti e poi lavo in lavatrice a 60° gradi. Le macchie vanno via tutte senza fatica. Se qualcuna è reticente, al secondo tentativo in genere se ne va. Ovviamente, come si sa, più si agisce sulla macchia fresca, maggiore è la probabilità di successo.

Lavatrice: lo aggiungo a tutti i lavaggi a 60° C perché smacchia anche in lavatrice.

Pulizie: acqua calda con un cucchiaio di percarbonato – lo uso per pulire tutte le superfici della cucina e gli sportelli di armadi in tutta la casa… essendo sgrassante, le manate unte se ne vanno!

NON USARE SU MACCHIE DI SANGUE. Per quelle ho veramente il rimedio della nonna, cioè mia mamma. Pensavo fosse il rimedio che tutti conoscono e invece ho scoperto che non è così: basta lavare in acqua fredda con sapone di marsiglia. L’acqua fredda è anticoagulante e quindi evita che il sangue si fissi sulla biancheria. Poi bucato a 60° C e via.

Da quando uso questo metodo, a casa siamo tornati ai tovaglioli di stoffa, che oltre ad essere più belli e più piacevoli ci fanno anche sprecare molto meno tovaglioli di carta e scottex.

 

 

 

Acido citrico

Pensavo che l’acido citrico fosse più o meno come l’aceto e l’ho snobbato per tanto tempo. Invece è stata una vera scoperta! Il suo potere anticalcare è davvero fenomenale e lo uso moltissimo per la pulizia dei bagni.

Acido Citrico

Io lo uso così

Ho preso uno spruzzino vuoto qualsiasi, l’ho riempito di acqua dell’asciugatrice (perché demineralizzata, quindi si evita la formazione delle muffe) e ci ho aggiunto due/tre cucchiai di acido citrico. Ho agitato un po’ in attesa che si sciogliesse ed eccolo pronto.

Lo uso come anticalcare nel bagno, soprattutto dove si iniziano a formarsi le muffe marroni o nere. Spruzzo, attendo un po’ e poi spazzolo con una spazzoletta tipo quelle per le unghie. Poi sciacquo. Prova e vedrai quanto calcare cola, che soddisfazione! Lo so, mi accontento delle piccole gioie della vita, ma niente non è!

ATTENZIONE: non usare sulle cromature, alla lunga si potrebbero danneggiare. Evitare anche l’uso su tutti i materiali calcarei come marmo e travertino.

Si può usare anche come pulitore disinfettante per la lavastoviglie o come brillantante, ma per entrambe le cose io uso l’aceto e mi trovo benissimo. Stessa cosa come ammorbidente… io uso l’aceto, ma anche l’acido citrico andrebbe benissimo.

Lo sai che gli ammorbidenti comprati non solo inquinano tantissimo, ma fanno tanto male alla pelle? Profumano sì, ma se ti disintossichi dai profumi sintetici potrai sentire il profumo della biancheria pulita asciugata al sole che sentivano le nostre nonne… provare per credere! Basta un po’ di aceto o acido citrico nella vaschetta dell’ammorbidente. E i panni non odorano di aceto, come si potrebbe temere, ma profumano semplicemnte di pulito!

Mia mamma lo usa come additivo anticalcare della lavastoviglie (mette un cucchiaino nella vaschetta insieme al detersivo), perché ha un’acqua molto calcarea.